Comportamento inappropriato di una guardia zoofila: no al rinnovo della licenza annuale
Il volontario che diventa guardia particolare giurata per proteggere gli animali deve sempre comportarsi in modo appropriato durante il servizio. Se non lo fa, la Prefettura può rifiutare di rinnovare la sua licenza ogni anno

Questo è quanto emerso dalla sentenza n. 423 del 10 giugno 2024 del TAR Liguria.
Nel caso di specie, una guardia zoofile ha contestato la decisione della Prefettura di respingere la sua richiesta per ottenere la licenza di guardia particolare giurata.
L'indagine condotta dalla Prefettura è stata approfondita e dettagliata. In sostanza, il volontario è stato trovato coinvolto in comportamenti criticabili in diverse occasioni, che mettono in dubbio la sua affidabilità. Nonostante i richiami delle autorità negli anni per migliorare il suo comportamento durante il servizio, il ricorrente ha continuato ad essere ostile e provocatorio nei confronti del pubblico e delle autorità, violando le norme stabilite. Alcuni cittadini hanno segnalato episodi di minacce ingiustificate, mancanza di trasparenza nella presentazione della sua qualifica e l'uso costante di spray al peperoncino per autodifesa.
Anche i rapporti con le forze dell'ordine sono stati problematici, con tensioni, incomprensioni e ripetute segnalazioni. Di conseguenza, la Prefettura ha respinto la richiesta di autorizzazione come guardia particolare giurata per gli abusi evidenziati dal comportamento del volontario, che secondo il TAR compromettono i requisiti di affidabilità richiesti per svolgere tale attività. (TAR Liguria, sez. I, con la sentenza n. 423 del 10 giugno 2024)