Elezioni politiche italiane, riflettori sulla campagna informativa realizzata da Facebook
Necessari chiarimenti sulla iniziativa, su natura e modalità dei trattamenti di dati, sulle misure adottate per garantire che siano state coinvolte solo persone maggiorenni

Facebook finisce nuovamente nel mirino del Garante per la privacy, che chiede chiarimenti, in tempi stretti, sulle iniziative intraprese dal noto social network sulle elezioni politiche italiane. Il Garante ha preso atto che Meta, la società che gestisce Facebook, ha infatti pubblicamente annunciato di aver avviato una campagna informativa, pubblicando promemoria sul social, sulle elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano. La campagna, indirizzata espressamente agli utenti maggiorenni italiani, sarebbe volta, almeno in teoria, a contrastare le interferenze e a rimuovere i contenuti che disincentivano al voto. Fra le iniziative intraprese da Meta, poi, anche la collaborazione con organizzazioni indipendenti di fact-checking e l’utilizzo di un Centro operativo virtuale per identificare in tempo reale potenziali minacce. Il Garante, però, anche alla luce della precedente sanzione comminata a Facebook per il caso Cambridge Analytica e il progetto Candidati, avviato per le elezioni del 2018, ricorda che è necessario prestare particolare attenzione al trattamento di dati idonei a rivelare le opinioni politiche dei soggetti coinvolti e al rispetto della libera manifestazione del pensiero. Per questo, Facebook dovrà fornire informazioni puntuali sull’iniziativa intrapresa, su natura e modalità dei trattamenti di dati, su eventuali accordi finalizzati all’invio di promemoria e sulla pubblicazione di ‘adesivi’ informativi, e, infine, sulle misure adottate per garantire che l’iniziativa sia stata portata a conoscenza solo di persone maggiorenni. (Comunicato del 22 settembre 2022 del Garante per la protezione dei dati personali)