Incostituzionale il divieto al rilascio di nuove autorizzazione per NCC
La Corte Costituzionale, affrontando il tema delle autorizzazioni per il servizio di noleggio con conducente, ha dichiarato incostituzionale l’art. 10-bis, comma 6, d.l. n. 135/2018.

La lunga battaglia legale riguardante il divieto di rilasciare nuove licenze per il servizio di noleggio con conducente (NCC) è arrivata all’attenzione della Corte Costituzionale.
Con la sentenza n. 137, depositata il 19 luglio 2024, la Corte ha giudicato illegittima la normativa che per anni ha bloccato l'arrivo di nuovi operatori nel mercato, limitando così l'offerta di servizi di trasporto non di linea.
L'articolo dichiarato incostituzionale impediva l'espansione del settore dei trasporti, in quanto consentiva all'autorità amministrativa di congelare l'inserimento di nuovi player, grazie al semplice stratagemma di ritardare l'avvio del registro informatico. Tale provvedimento ha creato una disparità nel soddisfare la crescente domanda di mobilità, in special modo nelle aree urbane più dense, lasciando un vuoto di servizi di trasporto non di linea.
Anche l'Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva sollevato dubbi sulla validità di questa limitazione, evidenziando la mancanza di concorrenza nel settore e la necessità di ampliare l'offerta per garantire servizi migliori e più accessibili a tutti i cittadini. Questo divieto ha reso l'Italia uno dei paesi europei meno preparati in termini di servizi di trasporto, con conseguenze pesanti ed evidenti per l'intera comunità.
La sentenza della Corte ha messo in risalto gli effetti negativi e sproporzionati che il divieto di nuove licenze ha comportato sull'intera società italiana, aprendo le porte a un futuro più accessibile e competitivo nel settore dei trasporti.