L’Antitrust ha multato Amazon per la personalizzazione degli acquisti
L’Antitrust ha multato Amazon «perché in base agli acquisti che il cliente ha fatto in precedenza, indirizza lo stesso verso una serie di prodotti in qualche modo connessi all’acquisto precedente, limitando così la libertà di scelta»

Questa pratica è comune anche su altri siti come Google e Facebook, che basano le raccomandazioni su ricerche passate per fidelizzare i clienti, semplificando le loro decisioni. Questo approccio personalizzato crea un'illusione che il mondo online sia su misura per l'utente, portandolo a preferire contenuti che sembrano adattati alle sue preferenze. Tuttavia, ciò genera una tendenza a credere che il mondo ruoti attorno a sé stessi, confermando l'importanza delle proprie scelte.
La risposta comune dei consumatori è affermare con enfasi di aver letto qualcosa su Internet o sui social media, elevando la propria ricerca a verità assoluta, basata invece solo sui comportamenti e le scelte passate. Questa pratica suscita, purtroppo, molta preoccupazione al di là del singolo caso, poiché i professionisti dell'informazione usano anche questa logica per influenzare il pubblico.
Inoltre, l'eccessivo ricorso all'Intelligenza Artificiale può portare alla limitazione della libertà e delle scelte individuali, con il rischio di annullarle del tutto. (Comunicato Antitrust del 24 aprile 2024).